La qualificazione dei luoghi urbani è un fattore che contrasta il degrado. Già alla fine degli anni ’60 l’urbanista statunitense Jane Jacobs condusse una ricerca (poi pubblicata nel volume “Vita e morte delle grandi città”) in cui, fra l’altro si dimostrava come la qualità dei luoghi urbani fosse un parametro di riqualificazione spontanea di una strada che da solo contrastava fenomeni di degrado e vandalismo. Le medesime conclusioni sono state raggiunte anche dalla nota “Teoria delle finestre rotte” sviluppata attraverso un esperimento di psicologia sociale condotto dal professor Philip Zimbardo nel 1969 presso l’Università di Stanford (USA). In questo esperimento egli lasciò abbandonate in strada due automobili, assolutamente identiche, della stessa marca, modello e colore. Una di esse fu lasciata nel Bronx, quindi una zona povera e conflittuale di New York; l’altra a Palo Alto, una zona ricca e tranquilla della California. Due auto abbandonate identiche, due quartieri con popolazioni molto diverse e un team di specialisti in psicologia sociale, a studiare il comportamento delle persone in ciascun sito. Cosa successe?
In poche ore l’automobile abbandonata nel Bronx cominciò ad essere smantellata. Perse le ruote, il motore, gli specchietti, la radio, ecc. Tutti i materiali che potevano essere utilizzati furono presi, e quelli non utilizzabili distrutti. Dall’altra parte, l’automobile
abbandonata a Palo Alto, restò rimasta intatta.
Ma questa fu solo la prima parte dell’esperimento. Appena la vettura abbandonata nel Bronx fu demolita e, mentre, dopo una settimana, quella di Palo Alto era
ancora illesa, i ricercatori decisero di rompere un vetro della vettura a Palo Alto, California. La cosa sorprendente fu che, una volta danneggiata, anche per l’auto californiana si sviluppò lo stesso processo, esattamente come quello avvenuto nel Bronx: furto, violenza e vandalismo ridussero il veicolo ad un rottame.
Per quale motivo il vetro rotto in una macchina abbandonata in un quartiere presumibilmente sicuro è in grado di provocare un processo criminale?
Non è la povertà il fattore di degrado, ma qualcosa che ha a che fare con la psicologia, col comportamento umano e con le relazioni sociali.
Un vetro rotto in un’auto abbandonata trasmette un senso di deterioramento, di disinteresse, di noncuranza, sensazioni di rottura dei codici di convivenza, di assenza di norme, di regole, che tutto è inutile. In esperimenti successivi James Q. Wilson e George Kelling svilupparono e codificarono la teoria delle finestre rotte, con la stessa conclusione: la criminalità è più alta nelle aree dove l’incuria, la sporcizia, il disordine e l’abuso sono più alti. Se si rompe un vetro in una finestra di un edificio e non viene riparato, saranno presto rotti tutti gli altri. Se una comunità presenta segni di
deterioramento e questo è qualcosa che sembra non interessare a nessuno, allora Il si genererà la criminalità. Se sono tollerati piccoli reati come parcheggio in luogo vietato, superamento del limite dl velocità o passare col semaforo rosso, se questi piccoli “difetti” o errori non sono puniti, si svilupperanno “difetti maggiori” e poi i crimini più gravi.