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Per organizzare un pedibus è necessario coinvolgere una pluralità di soggetti senza i quali questo tipo di iniziative non possono funzionare. Possiamo paragonare un Pedibus ad un tavolino a tre gambe: se ne manca una non potrà stare in piedi. La prima “gamba” è costituita dall’ente locale. Il Comune deve essere un promotore di iniziative volte ad una crescente autonomia ed alla sicurezza dei bambini. Il suo compito è assicurare un coordinamento, mettere a disposizione strumenti e metodologie operative, garantire un minimo di sicurezza sulle strade. La seconda “gamba“ è formata dal mondo della scuola. La scuola, i dirigenti scolastici, i docenti e i bambini sono i principali attori ed i soggetti parte attiva nel processo educativo che promuove la cittadinanza, l’autonomia, la consapevolezza del proprio ambiente di vita. Questo concerne il tema delle regole, della conoscenza dei linguaggi della strada e degli ambienti di vita, la promozione del dialogo costruttivo e della partecipazione fra i soggetti. La terza “gamba” è costituita dalle famiglie, in particolare i genitori. questi ultimi sono i principali soggetti ai quali è affidato il compito di accompagnare e riprendere i bambini a scuola. E’ con loro che va costruito un modello che permetta di garantire ai bambini una sempre crescente autonomia per assolvere ai compiti di crescita e per garantire uno sviluppo della persona armonico ed equilibrato.
Il nostro lavoro serve a creare le condizioni affinchè ogni esperienza possa sorgere senza contraddizioni interne e possa svilupparsi in modo armonioso, prevenendo difficoltà e nodi problematici e mettendo a disposizione di tutti esperinze pluriennali in molti contesti italiani e stranieri.
Come si fa, risultati e molto altro in un video di 15 minuti, Non perdetelo!
Andate a vedere anche la nostra Rete Nazionale al sito www.pedibus-italia.it
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