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Vetrina 1 -
Il progetto “Posso fare la
differenza” -
Nuovi stili di vita per
salvaguardare l’ambiente
Il progetto ha coinvolto circa
400 ragazzi in un percorso
partecipativo e di formazione
in cui hanno acquisito
competenze, strumenti e
metodologie per coinvolgere i
propri coetanei in una
riflessione sui propri stili di
vita e alla definizione di
azioni e comportamenti che
possono contribuire a “fare la
differenza”€. Nello
stesso tempo sono state
coinvolte le amministrazioni
comunali e le associazioni
del territorio per realizzare
alcune azioni di
sensibilizzazione dell'opinione
pubblica promosse dagli stessi
ragazzi.
Parte integrante del progetto è
stata anche l'adozione,
da parte dei ragazzi, di un
bene comune da recuperare
attraverso un percorso di
progettazione partecipata. Anche
in questo caso, fare la
differenza significa prendersi
cura dei beni comuni e fare un
percorso di cittadinanza
attiva.
Il progetto, lanciato nel
2012, è¨ entrato nel vivo
della sua realizzazione con le
prime manifestazioni
pubbliche, in concomitanza con
la fine dell'anno scolastico
2012/2013.Nel dicembre 2013 si è
concluso nella sua fase
operativa.
Fate
click qui
per vedere un bel video
realizzato dai ragazzi
dell’Istituto “Serpieri” di
Bologna.
Pagina istituzionale qui
Gruppo Facebook creato
dai ragazzi
qui
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Vetrina 2 -
Dimensione Locale - Orti di
quartiere a Fano (PU)
Riprendendo i tempi lanciati
sperimentalmente dall’Unicef (si
veda sopra) Il Labter “Città dei
Bambini” del Comune diFano (PU)
ha lanciato un innovativo
progetto “Dimensione
Locale - Orti di quartiere”.
Visitate il minisito che
abbiamo realizzato per questo
interessante esperienza.
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Vetrina 3 -
L’esperienza della Residenza per Anziano “G. Francescon” a Portogruaro (VE).
Attraverso questo progetto, per la prima volta, bambini (80 di prima elementare) ed anziani hanno progettato insieme il giardino della Casa di Riposo, che, in seguito ad apposita convenzione, e dopo essere stato ristrutturato secondo le indicazioni fornite dai laboratori, è stato aperto all’uso pubblico per permettere l’incontro fra bambini ed anziani attraverso attività libere ed organizzate che ogni anno sono concordate fra scuola e Casa di Riposo.
Il progetto è stato pubblicato e distribuito in tutte le biblioteche del Veneto come buona pratica per la promozione della salute degli anziani.
L’idea che ha animato questo progetto è fondata sulla volontà di qualificare il giardino della Casa di Riposo come spazio per l’integrazione piuttosto che per la segregazione. Si è ritenuto importante per promuovere la qualità della vita degli anziani residenti permettere loro di potersi incontrare con altre persone e, soprattutto con altre generazioni in particolare con i bambini. Questo significa favorire una maggiore coesione sociale fra i residenti nella Casa di Riposo ed i cittadini, avendo come obiettivo il benessere degli anziani e come punto di riferimento i bambini, intesi quale soggetti ricchi di valori e di potenzialità, non più solo da assistere, curare e proteggere, ma come patrimonio e radice di benessere e sviluppo dell’intera comunità. Inoltre la feconda presenza degli anziani (siano essi residenti che ospiti) ha permesso di avvalorare l’attività dei bambini con tutte la ricche esperienze di cui essi sono portatori: favorendo il confronto di idee fra diverse generazioni fondendo insieme, necessità ed indicazioni progettuali diverse, infine, consentendo di far crescere, anche a livello concreto e manipolativo, la capacità dei bambini di costruire e di fare da soli.
Per saperne di più, guardate il video!
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